L’omosessualità è oggi ancora un reato in 91 paesi, punito addirittura con la pena di morte in 7 tra cui l’Arabia Saudita (Fonte ilga.org). Anche nei paesi, come il nostro,  dove almeno teoricamente un orientamento sessuale diverso dall’eterosessualità non è un crimine, i diritti di Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender  sono calpestati sia giuridicamente, con la non parità di trattamento in quanto a diritti civili, sia dalla mancanza di una vera volontà di sradicare dal tessuto sociale i pregiudizi e le discriminazioni quotidiane subite sistematicamente da chi appartiene a queste categorie.

L’Italia non ha ancora recepito pienamente la risoluzione del Parlamento Europeo del 18 gennaio 2006 contro l’omofobia, soprattutto rispetto alle forti discriminazioni in materia di diritti e doveri delle persone conviventi e all’inesistenza di aggravante per i reati di odio omofobo. È urgente che l’Europa operi una forte pressione sull’Italia affinché si doti al più presto di leggi adeguate a tal scopo; se necessario anche attraverso specifiche sanzioni.

Il Partito Umanista è sempre stato a fianco delle battaglie contro queste discriminazioni, ribadendo il fatto che devono essere battaglie di tutti, non solo di chi appartiene alle categorie discriminate. Per questo motivo abbiamo partecipato diverse volte gay pride; in particolare durante quello del 2001 a Milano, che fu memorabile per la partecipazione di ben 50.000 persone, dove Giorgio Schultze, ha avuto la possibilità di salire sul palco e dichiarare che: «per gli Umanisti, il fatto che esistano diverse opzioni di stile di vita, anche a livello affettivo e sessuale, è una ricchezza a cui dare la massima dignità».

Per questo motivo sottoscriviamo in pieno il Manifesto che il gruppo degli Arcobaleni in Marcia sta sottoponendo ai partecipanti alle elezioni europee (Manifesto degli Arcobaleni in marcia)

Giorgio Schultze si è impegnato a portare questo documento in seno al Parlamento Europeo nell’ipotesi in cui venisse eletto. Sempre per questo motivo aderiamo alla Giornata Mondiale contro L’Omofobia del 17 Maggio: un appuntamento importante per ribadire che la battaglia per i diritti civili e per la non discriminazione in base all’orientamento sessuale deve essere sostenuta da tutti senza se e senza ma!

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