Aumentare la libertà del popolo, aumentando il suo livello di educazione: le risorse destinate a questa area si devono considerare un investimento nell'essere umano e non un "costo sociale".
Educazione gratuita e di buona qualità per tutti gli abitanti, a tutti i livelli e per tutte le età, compresa l'educazione universitaria.
Destinare non meno del 25% della spesa in educazione.
Rivalutazione della funzione degli educatori, stimolando e facilitando il costante aggiornamento dei loro metodi e delle loro conoscenze.
Non privatizzare le strutture pubbliche e non sovvenzionare la scuola privata.
Garantire il pluralismo ideologico, culturale, linguistico, etnico e religioso nei piani di studio.
Finalizzare l'educazione all'ampliamento delle capacità di analisi, di relazioni, all'intenzionalità, alla libertà di scelta e non solo all'addestramento professionale, basato sull'apprendimento passivo.
Aggiornamento delle conoscenze di nuove tecnologie per tutte le fasce della popolazione.
Anche quest’anno la giunta Regionale Lombarda con delibera di attuazione dell’art 8 L. Regionale n. 19 del 2007, nell’erogare la “dote scuola” ha sottratto cospicue...
Più se ne parla, più la cosiddetta “agenda” elettorale di Mario Monti appare, nei contenuti, di dimensione microscopiche di fronte alla situazione critica che...
La musica non cambia: come i più cinici tra i politici anche nell’attuale governo hanno aspettato che si chiudesse l’attività universitaria per l’estate prima di...
Nell’immaginario collettivo la parola “riforma” è sempre stata sinonimo di miglioramento delle condizioni attuali e, soprattutto, di superamento dei disagi che una data...